Era veramente necessaria un’altra serie su un adolescente che scopre di avere poteri paranormali? La risposta, come sempre, è: sì, se è scritta bene.
La serie scorre con qualche piccolo intoppo, ma l’ho trovata meno spregiudicatamente adolescenziale della gemella The end of the f***ing world. Ha la forza di iniziare debole, introducendo “l’argomento superpoteri” molto vanti nella narrazione.
Si può permettere questo solo grazie a dialoghi meno furbetti e personaggi forti (e ben recitati grazie alla rodata coppia Lillis-Oleff).
La trovate su Netflix.
Per i vecchi come me ecco uno spoilerino: la trama è semplicemente IDENTICA a Carrie (S. King) e i creatori lo sanno bene, tanto che omaggiano la versione cinematografica di De Palma in diverse inquadrature, ve ne metto due dal nostro instagram.
Dimenticavo! Colonna sonora di qualità creata da Graham Coxon (Chitarrista dei Blur!), che ha anche registrato le canzoni del gruppo citato nella serie, i Bloodwitch. Qui la colonna sonora:
Qui l’album dei Bloodwitch:
Trailer qui:
(Trento, 1983) Content creator, primo tiktoker italiano a parlare di cinema. Sceneggiatore ed esperto di storytelling. Ha pubblicato due romanzi grafici: “La principessa che amava i film horror”, e “The moneyman”, una biografia di Walt Disney a fumetti. Quest’ultimo è pubblicato in quattro Paesi. Laureato in Scienze della Comunicazione e diplomato in Book Publishing Strategies a Yale.
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